Brescia, traffico illegale di rifiuti: scoperto capannone sul Garda.

Da Il Corriere della Sera Brescia del 29 Novembre 2019

A Solano mille tonnellate di materiale di scarto stipati nel magazzino. Due le persone arrestate.

Con un’operazione tra Lombardia e Veneto, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare (una in carcere ed una agli arresti domiciliari) emesse dal Gip del Tribunale di Brescia, Alberto Pavan, nei confronti di G.A.,
54enne di Viadana (Mn) e V.G. 40enne della provincia di Treviso, per traffico illecito di rifiuti. Le attività investigative coordinate dal Sostituto Procuratore Roberta Panico, hanno consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei
rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali, provenienti prevalentemente da Toscana e Campania, oltre che dalla Lombardia, mediante lo stoccaggio ed il loro successivo abbandono in capannoni industriali dismessi.
L’indagine ha avuto inizio nell’ottobre del 2018 con il sequestro a Soiano del Lago di un capannone industriale all’interno del quale erano state illecitamente stoccate oltre 1.000 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, in particolare rifiuti prodotti dal trattamento meccanico, classificati come imballaggi in materiale misto. Nei primi mesi di quest’anno sono stati sequestrati altri due capannoni nel Mantovano dove erano state stoccate 1.200 tonnellate di rifiuti dell’industria tessile.
Il profitto è stato quantificato in circa 400.000 euro. L’operazione rientra in una più vasta attività investigativa coordinata dalle Procure Distrettuali di Brescia e di Reggio Calabria che ha consentito la contestuale esecuzione di numerosi provvedimenti restrittivi nei confronti di altre persone resesi
responsabili di gravi episodi delittuosi, compiuti anche con modalità mafiose, in provincia di Brescia e Reggio Calabria.